Come trasformare un appartamento da classe G in classe A

Il committente si è rivolto a noi con l’intento di dover ristrutturare la propria casa per in occasione del suo matrimonio e ci ha prospettato le esigenze che l’appartamento avrebbe dovuto  soddisfare. lo Studio Arch+D ha consigliato al cliente non solo la ristrutturazione, ma anche una qualificazione energetica di tutto l’appartamento attraverso l’utilizzo di accorgimenti tali da poter abbattere le emissioni ci CO2 nell’atmosfera.

Dopo accurati rilievi e approfondimenti sulla struttura si è  riscontrato che l’appartamanto,  risalente agli anni 80, era posizionato nella classe G con 128 Kwh/m2annui e quindi con una spesa media pari a 1.780 € tra energia elettrica e gas metano. Il nostro obbiettivo è stato quello di una qualificazione energetica da effettuarsi in due fasi: la prima portando l’appartamento da classe G a classe B e l’anno successivo da classe B a classe A

STATO PRIMA DELL'INTERVENTO:

L’IDEA PROGETTUALE:
Il committente richiedeva la presenza di due bagni, due camere da letto di cui una con la cabina armadio, uno studio e un ampio soggiorno cucina. Il primo passo è stato quello di   dimensionare gli spazi in modo da ottenere una soluzione funzionale ed esteticamente accattivante rispettando  i requisiti urbanistici.

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ANALISI TERMICA
L’involucro edilizio era costituito da muratura portante in blocchi di mattoni semipieni con intercapedine d’aria interna per uno spessore di circa 45 cm che non garantivano un corretto isolamento con conseguente dispersione di calore e gravi ponti termici che causavano muffe interne. Gli elementi di maggior criticità erano evidenziati sugli infissi in legno con vetro singolo e sui cassettoni degli avvolgibili, negli spigoli dell’unità immobiliare e nelle nicchie dei termosifoni.
Per eliminare i ponti termici interni, visto che non si poteva intervenire dall’esterno in quanto l’appartamento è in un condominio, si è provveduto ad operare totalmente dall’interno  con l’utilizzo di un cappotto termico dello spessore di 4 cm, controsoffitto isolato, la sostituzione degli infissi, l’installazione di riscaldamento radiante con caldaia a condensazione, impianto di meccanizzazione dell’area, e per finire bocchette sulla parete perimetrale per la ventilazione naturale degli ambienti. 
 
IL CANTIERE
La ditta esecutrice dell’intervento è stata la EDILTRES S.r.l. specializzata in restauro. La prima fase è stata la demolizione dei divisori interni e dei massetti in modo da prepare l’ambiente alla nuova partizione degli ambienti

La seconda fase è stata quella di creare le partizioni interne come da progetto approvato, chiudendo con apposito isolamento sia le nicchie dei termosifoni che i cassettoni degli avvolgibili; inoltre è stato eseguito un isolamento acustico e termico mediante lana di roccia sulla parete che confinava con il vano scala e l’unità immobiliare adiacente, in modo da non avere dispersioni verso ambienti non riscaldati e non avere problemi di acustica verso l’unità confinante.

Particolare dell'isolamento termico a parete
Partizioni Interne
Chiusura cassettoni delgi avvolgibili e nicchie termosifoni

La terza fase è stata l’esecuzione di uno strato di impermeabilizzante in modo da bloccare le infiltrazioni d’acqua dalla successiva posa del massetto autolivellante. Una volta fatta questa lavorazione si è posato un tappetino acustico sul tutto l’appartamento, si è provveduto all’installazione del sistema di riscaldamento radiante e di raffrescamento a pavimento collegato ad un pannello solare con caldaia a condensazione,e si è concluso con l’esecuzione delle tracce per gli impianti, la chiusura delle stesse e l’intonacatura delle pareti. 

Impermeabilizzante
Tappetino acustico
Impianto radiante (riscaldamento a terra)
Massetto autolivellante
Il passo successivo è stato quello di effettuare il cappotto termico interno su tutte le pareti che confinano con l’ambiente esterno, creando  delle bocchette per il ricircolo dell’areazione naturale in modo da generare una ventilazione spontanea. All’interno del controsoffito sono stati installati tutti gli impianti tecnologici: idrico, elettrico (DOMOTICO), il sistema di areazione meccanica per il ricircolo dell’aria e la deumidificazione, l’impianto di aspirazione della polvere. Una volta fatti gli impianti sono stati effettuati gli studi sulle altezze, sono state create delle velette per inventare giochi di volumi e spazi. Con la lana di roccia è stato isolato il cartongesso e si è proceduto alla controsoffittatura.
Posa in opera del termocappotto
Linee degli impianti elettrici e aspirazione polvere
Realizzazione delle velette e dell'isolamento a soffitto
Impianto di ricircolo e deumidificazione dell'aria
Fornitura e posa in opera di controsoffitto in cartongesso
Installazione pannello solare termico

Nel proseguo dei lavori lo studio Arch+D ha formulato le proposte di arredo e ha ipotizzato svariate soluzioni fino a raggiungere la piena soddisfazione del cliente , consigliando diverse prove cromatiche e studiando l’arredo bagno, soggiorno cucina e  camere da letto, cogliendo in pieno il concetto di casa contemporanea.

Pianta arredata
Vista triduimensionale

Il cliente è stato seguito passo passo nella scelta dei rivestimenti dei bagni, della cucina, delle pavimentazioni e degli infissi, quest’ultimo importante per una responsabile progettazione termica. Gli infissi infatti sono della INTERNORM in PVC/alluminio con struttura doppia e  sistema di oscuramento inserito tra i vetri. Inoltre, questa finestra assicura un elevato isolamento acustico, fino a 43 dB ed un eccellente isolamento termico a fronte di un peso ridotto fino a Uw = 0,80 W/m²K (con vetro 3light). Una volta definita la soluzione si è passato alla scelta cromatica della parete principale attraverso lo studio fotorealistico dei colori nel soggiorno.

La scelta del committente è stata nei toni del lilla, che e’ un colore fortemente legato alla spiritualità, indicato per qualsiasi stanza, in particolare proprio per il salotto, visto che elimina stress e tensioni, a causa del suo effetto riposante.
Definita la parte cromatica, si è puntanto alla scelta dei rivestimenti e di tutto l’arredo, camere, soggiorno, cucina affidandoci alla TENG arredamenti
Il risultato finale è questo: 

L’anno successivo alla ristrutturazione è stato installato un impianto fotovoltaico della ditta SOLENERGY da 6Kw in modo da far passare da classe B ad A l’efficenza energetica dell’appartamento.

Siamo passati da classe G con 128 Kwh/m2annui e quindi con una spesa media pari a 1.780 €tra energia elettrica e gas metano ad una classe A con 25,1 Kwh/m2annui con una spesa media annua pari a 135,00 € esclusivamente di gas metano. La spesa per l’energia elettrica è totalmente azzerata e con gli incentivi statali si ha un utile lordo consistente in modo da ammortizzare l’impianto fotovoltaico e parte della ristrutturazione dell’immobile stesso.

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